CONZATIVICCI: dalle scene alle librerie

COSENZA – Dopo la fortunata tournée che ha visto lo spettacolo teatrale Conzativicci dichiarare sold-out praticamente in tutte le sue date (compresa la serata allo stadio San Vito di Cosenza a cui hanno assistito migliaia di persone) l’autore Sergio Crocco ha deciso di affidarsi allo scrittore Claudio Dionesalvi per trasformare la storia in un racconto edito dalla casa editrice Coessenza e dall’associazione La terra di Piero (associazione dedicata a Piero Romeo, tra i fondatori degli Ultrà Cosenza, della mensa dei poveri e dell’Oasi francescana, scomparso, solo fisicamente, il 22 febbraio del 2011).
Il volume è un agevole tascabile i cui ricavati saranno devoluti in beneficenza, così come gli incassi dello spettacolo teatrale. L’obiettivo è quello di costruire nella città di Cosenza un parco interamente dedicato ai disabili, che dovrebbe sorgere nella vecchia via Roma. L’incredibile coinvolgimento popolare sta a poco a poco rendendo possibile la realizzazione di questo ambizioso progetto. Ma veniamo adesso al racconto. L’idea di partenza è piuttosto semplice ma al tempo stesso esilarante, e con queste parole viene riassunta a Dio in persona: “Ogni vòta ca’ chiòva a Cusenza, chiòvanu sordi spicci!” Si tratta di una commedia leggera che trae spunto dall’opera teatrale, pur rivendicando una sua indipendenza e forse anche una sua nuova chiave di lettura. Chi ha amato lo spettacolo si troverà di fronte a qualcosa di diverso, è vero, ma sicuramente di altrettanto brillante. La comicità diretta, la lingua dialettale, i riferimenti alle leggende, ai personaggi storici e ad alcuni concittadini contemporanei, sono un continuo omaggio alla città dei Bruzi a cui gli autori, pur sottolineandone le contraddizioni e costruendo a tratti una pungente satira contro la sua malapolitica, dichiarano il proprio amore. Con estrema semplicità Crocco e Dionesalvi immortalano un’intera popolazione, con le sue abitudini alle volte ignobili e i suoi guizzi alle volte geniali. Insomma, per chi ama la città di Cosenza, o più semplicemente ha voglia di conoscerla, si tratta di una storia sicuramente da leggere.
Enrico Miceli
Il Garantista, 5 luglio 2014

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