Tira un calcio al disagio

Una squadra di calcetto per sfidare il mondo. Sono i ragazzi del “Popily street”, un circolo nato nell’unico quartiere veramente europeo della città. La periferia di Cosenza somiglia molto a quelle di Londra, Amsterdam e Lisbona. I ragazzi di mister Mancini e del presidente De Cicco si sono già imposti nel primo turno di Coppa Calabra battendo l’Almas. Ma chi si cela dietro le divise biancocelesti? L’iniziativa è affiorata dalla materia grigia di Consalvo Bartolomeo, consigliere provinciale e ‘Sindaco’ di Via Popilia. Sua l’idea di trasformare il circolo nella sede sociale di un’agguerrita squadra di calcio, coinvolgendo un allenatore disabile e un gruppo di giovani strappati alle insidiose serate di un quartiere problematico.
E così il pallone recupera la sua funzione primordiale, quella finalità umanizzante che aveva in un tempo remoto, quando ancora non era stato sequestrato da mass-media e speculatori. Il calcio come partecipazione, fantasia, senso di comunità in un rione, nel perimetro di cemento in cui si sviluppano le esistenze di giovani spesso privi di un orizzonte. Ieri pomeriggio, adunata al “Popily”. Tutti ad amministrare le nuove divise comprate da Consalvo. Roba da fare invidia al corredo del Cosenza calcio. Impermeabili, pantaloncini e casacche originali, marchiati con il simbolo della squadra del quartiere. Proprio come in Inghilterra. La rosa dei giocatori è volutamente ampia. Il mister ha già disposto il turn over. Bisogna giocare tutti. Ogni sera allenamento. Anche sotto la pioggia.
Sembra di rivivere l’atmosfera del tempo delle Società di Mutuo Soccorso, in cui i proletari si aiutavano l’uno con l’altro e la politica era ancora legata ai bisogni primari. «È un servizio – spiega Bartolomeo – un modo come un altro per vivere i problemi del prossimo, a partire dalla necessità di divertirsi insieme, che è un diritto di tutti gli esseri umani»  Solo il simpaticissimo “Sucarola” è stato temporaneamente sospeso dalle attività agonistiche. «Comportamento scorretto in campo. Una pausa di riflessione gli farà bene», dichiara il mister, che sta ancora assaporando l’ultimo successo: 4-2, ottenuto grazie ai gol di Gaudio, Gentile, Gervasi e all’ottima prestazione offerta dal centrale difensivo Toscani.
Adesso la S.S. Popily Street è attesa dalla prova più impegnativa. Il 27 novembre inizia il campionato interprovinciale di calcio a 5 di serie D. L’attesa è grande. E la speranza è di vedere presto il trofeo portato in trionfo tra le case di via Popilia.
Claudio Dionesalvi
Il Domani, 13 novembre 1999

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