
“Sono io il capitano”, urla Seydou, giovane protagonista del film Io capitano di Matteo Garrone, al termine del viaggio. Il finale irrompe prima dell’arresto. Ma tra il film e la sorte di una donna iraniana prigioniera nelle carceri italiane, più banale del male è il paragone stesso. Non è la famigerata prigione di Evin. Non è il carcere ...