CPT di Lamezia, intervenga la giustizia

Adesso basta, intervenga la giustizia! Si disponga la chiusura del Centro di Permanenza Temporanea per immigrati, gestito dalla Cooperativa “Malgrado Tutto” di Lamezia Terme. Lo chiedono a gran voce associazioni, esponenti politici, ricercatori, medici, avvocati e giornalisti, riuniti spontaneamente nell’Osservatorio Regionale sui Cpt.
In un esposto che sarà presentato all’inizio della prossima settimana al sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme, i denuncianti chiedono “che siano al più presto attivate le opportune attività investigative atte a fare luce sulla vicenda, in tutela dei legittimi interessi dei cittadini stranieri ora detenuti nel centro e di quelli che verranno, nonché in tutela della corretta applicazione della legge, attese le palesi violazioni della stessa”.
In una conferenza stampa che si terrà a Cosenza, lunedì 29 marzo, presso la Casa delle culture, alle 11.30, il vicepresidente del gruppo Prc alla Camera, Giovanni Russo Spena, illustrerà contenuti e dettagli dell’esposto.
Pesanti le accuse lanciate agli amministratori del Cpt sito in località Pian del Duca: condizioni igienico-sanitarie inaccettabili per una società che si dice “civile”, inadeguatezza della struttura, violazione del diritto alla difesa, bassissima qualità dei servizi prestati.
A queste conclusioni l’Osservatorio è pervenuto dopo anni di sopralluoghi, manifestazioni ed inchieste giornalistiche. In tempi recenti, un rapporto firmato da Medici Senza Frontiere, e la pubblicazione di un ampio servizio pubblicato dal settimanale “Oggi” sulle condizioni disumane in cui sopravvivrebbero i detenuti della struttura, hanno dato il via all’iniziativa giudiziaria.
I promotori ribadiscono i propri fondati dubbi in merito al rispetto dei “diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione”, nonché la presunta violazione delle regole previste “dalla normativa vigente in materia di asilo e accoglienza”.
Ripetutamente, nel periodo compreso tra il 2002 ed il 2003, in concomitanza con alcuni drammatici fatti di cronaca avvenuti al suo interno, il Cpt di Lamezia è stato al centro di polemiche e attacchi da parte delle associazioni impegnate nel campo dell’accoglienza ai migranti.
Tra le persone che potrebbero testimoniare in Procura, oltre al parlamentare Russo Spena, figurano, tra gli altri, i nomi della deputata Graziella Mascia, Pino Commodari, Rosa Tavella e del missionario comboniano Padre Giorgio Poletti.
Un sit-in di protesta, lo scorso 15 novembre, aveva richiamato in località Pian del Duca circa duecento manifestanti antirazzisti.
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E una manifestazione analoga si è svolta il 31 gennaio scorso davanti i cancelli del Cpt di Crotone. All’inizio della prossima settimana, tutto finirà sul tavolo della procura competente, che potrebbe aprire un’inchiesta.
Claudio Dionesalvi
Il Quotidiano, 29 marzo 2004

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