Nel nome di Pilerio Canaletta

Ci sono infiniti modi di fare cultura popolare. C’è l’antropologia degli studiosi che scoprono vecchie e nuove forme di espressione umana, le catalogano, spesso archiviandole in contenitori asettici, come quei collezionisti di insetti che si divertono a tirarli fuori nel bel mezzo di convegni o documentari. Poco importa che si tratti di vermi, larve o ...