Tra Giangurgolo e Pulcinella

La chiave palpabile della porta simbolica che collega Napoli e Cosenza nelle arti e nei linguaggi. Un orgoglioso buffetto ai tromboni che si ostinano a negare l’esistenza di una produzione culturale autonoma nel Cosentino. Con il suo “Bruzio Partenopeo”, in scena lo scorso 5 maggio al teatro “Tieri”, Mariano D’Ermoggine corona il sogno di portare sul palcoscenico un melting letterario e drammaturgico, sviscerando i legami tra la capitale del Sud e la nostra cultura, talmente concreti da essere spesso trascurati. Soprattutto, Mariano riesce nella non facile impresa di divertire il pubblico raccontando una storia a più voci, quelle di autori nostrani appaiati ai grandi protagonisti della letteratura meridionale contemporanea.
Così il cabaret di Totonno Chiappetta di cui Mariano è stato brillante discepolo, non risulta inferiore ai monologhi di De Filippo, e la poesia di Sergio Crocco tiene testa ai versi di quel Ferdinando Russo che detestò lo Stato unitario. La carrellata prosegue dedicata alle liriche di Ciardullo e Salvatore Di Giacomo, le gag di Peppe Paolo, i testi musicali in vernacolo di Tonino Lombardi ed Enrico Granafei, l’omaggio a Gianfranco Aloe. Commovente l’intuizione di riprodurre sul palco l’abbraccio tra i compianti Chiappetta, Lombardi e Paolo, incarnandoli nei rispettivi figli che dei padri perpetuano l’indole allegra e il pensiero creativo. Il tutto è incorniciato dalla sinuosa voce di Tiziana D’Angelo e dalle musiche di due professionisti del suono, Renato Sabato e Giancarlo Marrelli.
Nella migliore tradizione assimilata lavorando per “La Terra di Piero”, D’Ermoggine devolve parte del ricavato a un’associazione impegnata nella lotta contro i tumori, intitolata a un coraggioso protagonista della recente storia sociale di Cosenza, Giannino Del Giudice. È uno spettacolo che meriterebbe di essere riproposto nei licei, se le culture popolari trovassero dignità nei programmi scolastici.
Claudio Dionesalvi

No Comments Yet.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *