Buon compleanno al mio carissimo prof

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6 aprile · Cassano all’Ionio

Buon compleanno al mio carissimo prof, modello e maestro di vita Claudio Dionesalvi. Se oggi sono quella che sono è grazie a te. Sei entrato nella mia vita, dalla finestra come tu amavi fare, in un’aula di scuola media in un giorno qualsiasi. E da quella mattina la mia vita non è stata più la stessa. Un professore che mi ha insegnato ad amare i libri, la penna e i fogli e che mi ha trasmesso la passione per la scrittura. Un ragazzo semplice e umile che mi ha insegnato quanto siano forti e importanti le parole, sopratutto quelle scomode, quelle che nessuno vuole sentire dire. Un professore che mi ha fatto capire che le cose autentiche si trovano per strada, su una panchina, su un marciapiede, nel cortile di una scuola. Un professore fuori dagli schemi, uno di quelli che non ha avuto paura e non ha paura di essere il professore di tutti. Anzi che ha scelto e sceglie ogni giorno di essere il professore degli ultimi, di quelli a cui non piace la scuola, di quelli a cui non gli è permesso neanche di andare a scuola, di quei ragazzi per cui tanto “non si può fare niente, la situazione è quella, la conosciamo”. E invece no, perchè lui sapeva che a 12 anni non finisce la vita e che, tutti, ma proprio tutti i ragazz, hanno bisogno di almeno una persona che creda in loro, almeno una, che sia dalla loro parte.E tu sei sempre stato quell’uno. Un professore che è stato scelto da Lauropoli, ma che poi ha scelto Lauropoli. Lui che entrava in felpa rosso e blu dalla finestra e ci spiegava Verga, le guerre mondiali, ma che si fermava se anche uno solo di noi quel giorno aveva un’espressione diversa dal solito sul suo volto. Un professore che non dava importanza al registro, alle circolari e ai programmi ministeriali, ma dava importanza alle nostre storie, ai nostri vissuti e alle nostre anime. Lui che andava e continua ad andare contro tutti e tutti per cercare di costruire qualcosa che vada oltre il periodo ipotetico e i confini della Francia. Quando ho lasciato la terza A avevo una gran paura di separarmi da te. Ma tu, caro prof, hai contunuato e continui ad esserci. Sempre. E, come tu mi hai insegnato, quando ero triste ti ho sempre ritrovato. Ho ritrovato il professore Claudio ogni volta che ho incontrato per strada un bambino che mi osservava, sospettoso, con uno sguardo curioso; ho incontrato il professore Claudio ogni volta che ho incontrato un bambino rom, un bambino emarginato da tutti, il figlio di un immigrato; ho incontrato il professore Claudio ogni volta che ho incontrato un bambino che da tutto il villaggio era considerato come una specie di matto. E ti ritrovo ogni volta che vado contro tutto e tutti, o almeno provo a farlo, per seguire il mio cuore e mettermi dalla parte di chi non può, non vuole o non sa neanche come cercarla una strada diversa da quella che il destino sembra aver già tracciato per lui. Sempre con il cuore in mano. Buon compleanno a te che sei stato linfa vitale per la mia adolescenza e contunui ad esserlo. Grazie per il tuo esempio di coraggio e per continuare a credere che, anche nel deserto lauropolitano, possa ancora sorgere e crescere il fiore della speranza♥
Alessia Genovese

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