E il vescovo confesserà Luana

Miracoli e sorprese della Santa Pasqua. Sarà l’arcivescovo di Cosenza, monsignor Agostino, a raccogliere la confessione di Luana Borgia, l’ex pornodiva che ha deciso di convertirsi. Dalla Curia, ovviamente, non arrivano conferme ufficiali. Tuttavia, negli ambienti del volontariato vicini alle missioni estere dei Frati Minori cappuccini, l’indiscrezione trova ampie conferme. Padre Fedele Bisceglia avrebbe inviato nei giorni scorsi una missiva indirizzata all’alto prelato calabrese, pregandolo di voler raccogliere la testimonianza di fede che Luana pronuncerà prima di ritirarsi in un istituto di suore. I rapporti di grande stima esistenti tra il frate e monsignor Agostino, lasciano pensare che la richiesta verrà accolta. L’incontro dovrebbe avvenire lunedì prossimo, quando nel convento del Crocifisso si svolgerà una breve cerimonia di benvenuto, organizzata per accogliere pubblicamente una donna che sta calamitando l’interesse generale. La sua scelta anticonformista ha, infatti, scatenato curiosità, ma anche qualche duello in diretta Tv. Silenzio stampa nello staff di Padre Fedele. Anche la signora Borgia ha deciso di negare ogni forma di contatto a giornalisti e paparazzi.
Dopo le polemiche della settimana scorsa, quando nel corso di “Domenica in” il monaco ultrà si è scontrato verbalmente con i cronisti che lo accusano di aver condotto un’operazione strumentale, Luana si è rifugiata in una località segreta. Mentre Padre Bisceglia ha proseguito il suo itinerario di predicazione pasquale in alcune località della Calabria meridionale, la popolare star degli schermi proibiti ha preferito allontanarsi dal grande circuito dei mass media.
È noto che l’attrice Borgia rappresenta un elemento di rottura nel panorama della pornografia italiana. Sensibile, solidale, colta, particolarmente elegante nel portamento, disponibile ad intraprendere iniziative di finanziamento in favore delle categorie più deboli, Luana ha contribuito con il suo lavoro all’acquisto di una autoambulanza attualmente in servizio presso l’Oasi francescana. La vettura viene quotidianamente utilizzata per il trasporto di anziani abbandonati, indigenti ammalati e soggetti terminali. Nel 1998, in occasione della sua ultima visita a Cosenza, la ragazza pranzò insieme ai poveri del cenacolo di Padre Fedele. Ma prima di consumare il pasto, volle servire personalmente a tavola gli sfortunati ospiti della struttura. Mentre ultimava l’operazione, scoppiò a piangere. Anche in quel caso, sul frate ultrà e sulla ex pornodiva piovvero gli strali del moralismo. Il monaco rispose alla sua maniera, distribuendo copie del vangelo tra gli automobilisti fermi ai semafori della città. Chiaro il messaggio: “Impariamo bene a conoscere la vita di Cristo. Tutti”. E la replica più efficace agli avversari del frate e della sua amica, arriva da uno dei loro ammiratori, che in cambio dell’anonimato ha preteso la pubblicazione di un provocatorio quesito: “Che differenza passa tra una ragazza-immagine, una hostess, una cubista, un’attrice delle telenovelas e una pornodiva?”
Claudio Dionesalvi
Il Domani, 21 aprile 2000

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