Il preside si spoglia per protesta

Cosenza non è un porto tranquillo per Marco Minniti. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha vissuto nuovi momenti di contestazione, dopo quelli dell’estate ‘99, quando la sua venuta in città provocò tafferugli tra le forze dell’ordine e un gruppo di manifestanti contrari ai bombardamenti nei Balcani.
Ieri mattina gli studenti del liceo scientifico “Fermi” distante pochi metri dall’hotel Royal in cui Minniti ha tenuto una conferenza, sono scesi in piazza per chiedere l’intervento del numero due di D’Alema.
Vogliono che si sblocchi l’incredibile vicenda dell’edificio scolastico in cui frequentano le lezioni. Una vera e propria vergogna cittadina.
La scuola è pericolante, umida, coperta da amianto e insufficiente ad ospitare tutti gli iscritti. Negli ultimi venti anni, il problema è stato posto periodicamente da presidi, ragazzi e genitori. Ma nessuno può dire in quale cassetto siano parcheggiati i miliardi stanziati per la costruzione del nuovo “Fermi”. I lavori non sono mai iniziati.
Protagonista della protesta di ieri: il preside Stanislao Serra. Ha atteso all’esterno del Royal l’uscita di una delegazione di studenti, che era entrata per chiedere a Minniti di effettuare un sopralluogo nei locali del “Fermi”. Mentre la situazione sembrava tranquilla, qualcuno (probabilmente un agente della digos) avrebbe intimato il silenzio al preside che in quel momento stava manifestando a voce alta la propria indignazione per la scarsa attenzione riservata dagli esponenti istituzionali ad una problematica così urgente. Immediata la reazione di Serra che ha rivendicato con veemenza il proprio diritto di esprimersi. Quando un funzionario di polizia ha tentato di riportare la calma, Serra si è spogliato della camicia, agitandosi a torso nudo per mostrare a tutti la cicatrice di un recente intervento chirurgico cui si è sottoposto. Il suo stato di salute sarebbe peggiorato, infatti, proprio a causa della tensione provocata dalla situazione precaria in cui versa l’istituto.
Una piccola folla ha applaudito Serra riservando ululati di contestazione a Minniti. Il sottosegretario, inseguito da fischi e slogan ironici, è stato, quindi, costretto a visitare personalmente i locali fatiscenti del “Fermi”. Al termine di un rapido scambio di vedute con il leader diessino, il preside ha rilasciato dichiarazioni infuocate. Dura polemica nei confronti del presidente della Provincia, Acri, che non avrebbe mantenuto gli impegni assunti. «Ho denunciato tutto alla Procura – ha spiegato Serra – ma nessuno ha fatto niente. Il 27 dicembre scorso è crollato il tetto del laboratorio. Poteva essere una tragedia. Per fortuna, i ragazzi non c’erano». Studenti spaccati sul comportamento del capo d’istituto. Un rappresentante non ha condiviso la forma di lotta. Ma un altro si è detto soddisfatto.
Claudio Dionesalvi
Il Domani, 12 aprile 2000

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