Le vignette di Cirillo al Museo del Presente

Francesco Cirillo: umanità folle vista a fumetti. Oppure, se preferite, fumetto dal volto follemente umano. La mostra di disegni esposta nel Museo del Presente ad inizio d’anno, ha tracciato il sentiero di un cammino artistico votato alla sovversione politica e creativa.
Dal suo laboratorio di idee ritagliato in un appartamento di Diamante, l’agitatore culturale più pedinato e telesorvegliato d’Italia continua imperterrito a scagliare colpi di frusta. Si sciala ad importunare magistrati, devastatori ambientali, palazzinari, mafiosi e politicanti, conquistandosi quella sana dose di minacce e querele che ogni vero cronista abitualmente immagazzina.
Incurante delle rappresaglie giudiziarie, Cirillo rastrella la nostra terra a caccia di criminali in doppio petto. Ne ha scovato tanti in altrettanti anni di inchieste, senza mai perdere il gusto di farsi una risata maligna sulle miserie dei potenti.
Basta fare un giro in macchina con lui per veder materializzare le malefatte dei suoi bersagli preferiti. Interi tratti di costa tirrenica violentati dal cemento, resti di antiche civiltà trasformati in pollai, aree di straordinaria bellezza paesaggistica deturpate dalle discariche di rifiuti. Francesco te le indica una dopo l’altra, queste ferite. Poi, dopo un immancabile risolino sfottente, ti racconta storie amare, facendo nomi e cognomi di chi continua ad inquinare le nostre giornate.
Nelle sue vignette si ritrova veramente di tutto. Prevale un’irresistibile voglia di gustare la bellezza esplosiva delle cose più semplici. Sono tavole che riflettono una scelta di vita. Modi “alla Cirillo” di osservare una bella ragazza, gustare un po’ di deliziosa ganja, immergersi nell’acqua fresca del Lao. La sinistra eretica, il movimento, il ceto culturale calabro gli riserveranno in futuro applausi compiaciuti. Oggi spesso stentano a farlo. Forse perché nessuno si sente sufficientemente al riparo dalla sua ironia?
Claudio Dionesalvi
TR n° 6,  30 marzo 2005

No Comments Yet.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *