Due settimane fa è stato operato in una struttura esterna e poi riportato in carcere.
Adesso è auspicabile che perlomeno gli sia concesso di essere al più presto trasferito in un centro clinico dove gli siano garantite le cure riabilitative postoperatorie.
Claudio Dionesalvi
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Buongiorno a tutti i miei fratelli e le mie sorelle di curva.
Come state? Spero bene.
Oggi è arrivato il giorno della mia operazione. Io lotterò da vero ultras, perché gli ultras non mollano mai. Uscirò da questa prova più forte di prima e con tanta grinta in più, come la mettevo in ogni partita del Cosenza.
Vorrei ringraziare in primis tutti i miei fratelli di curva, e non solo:
Elio, Ciccio, i miei figli Niccolò e Sofia Maria, la mia famiglia.
Grazie a tutti voi per avermi dato la forza.
Mi preme ringraziare tutte le tifoserie gemellate e le non gemellate, che mi hanno dimostrato vicinanza con uno striscione, un coro, messaggi di affetto, rispetto e stima.
Se non fosse stato per tutta questa unione, io sarei ancora in carcere, senza cure.
Voglio ringraziare iacchite’, la Curva Sud, la Nord, la tribuna, la tifoseria tutta.
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