“Vogliamo la verità sulla morte di Massimo Esposito”

La famiglia Esposito ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Lecce per omissione d’atti d’ufficio e omissione di soccorso. A quasi un anno dalla morte del cosentino Massimo Esposito, deceduto nel carcere di Lecce in circostanze misteriose, non è stata ancora depositata l’autopsia effettuata sul corpo del giovane ventitreenne, che era stato arrestato con l’accusa di essere un rapinatore. Il perito nominato dal magistrato è il dottor Del Basso, che avrebbe dovuto consegnare i risultati entro sessanta giorni dal decesso, avvenuto il 30 novembre ’97. Nel mese di gennaio, il medico presentava una richiesta di proroga, che faceva slittare i tempi. Ma sinora l’esito dell’autopsia è rimasto tra le carte del perito. Sono andati a vuoto i tentativi dell’avvocato Alessandra Viterbo, che assiste la famiglia Esposito per conto del legale Tommaso Sorrentino. Dalla cancelleria del tribunale, la dottoressa Viterbo ha provato a sollecitare il deposito dell’autopsia. «Questo continuo tergiversare – ha dichiarato – mi insospettisce. Raggiunto telefonicamente, il dottore Del Basso mi ha detto che, prima di consegnare i risultati, avrebbe voluto parlare con la famiglia del defunto. Una richiesta piuttosto insolita».
Le parole del legale leccese alimentano un sospetto: Massimo potrebbe essere stato ucciso. Un’ipotesi agghiacciante, che sembra trovare conferma nel “giallo” della perizia fantasma. Le indagini che all’inizio erano di competenza del Procuratore Laura Liguori, sono passate successivamente alla dottoressa Maria Cristina Rizzo. L’avvocato Tommaso Sorrentino, su richiesta del Sindaco Giacomo Mancini, aveva nominato perito di parte il dott. Franco Faggiano. Ma lo specialista era intervenuto solo in un secondo momento, quando ormai i prelievi sul cadavere erano già stati effettuati. Nei prossimi giorni un manifesto murale, firmato dagli amici di Massimo chiederà, pubblicamente giustizia e verità sulla sua morte.
Claudio Dionesalvi
Il Domani, 9 settembre 1998

No Comments Yet.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *